L’intervento Strategico


Cambiare i limiti in risorse

Il Modello Strategico è uno fra gli interventi di elezione, in ambito organizzativo, manageriale e sportivo, dove sia richiesto di occuparsi dello sviluppo di talenti o del superamento di limiti personali; in altri termini si lavora sulle incapacità e sulle fragilità dei nostri clienti prima che queste si trasformino in problemi.

Scoprire i nostri limiti, imparare a gestirli per poi trasformarli in risorse. Per meglio definirne le applicazione descriviamo sinteticamente alcune situazioni in cui questo può essere utilizzato:

  • affiancare Dirigenti e Leaders aziendali per migliorare la loro performance o le Soft Skills (comunicazione, leadership, problem solving etc)
  • aiutare il Board a definire Vision, Mission, Valori e Obiettivi strategici
  • gestire Conflitti e Negoziazioni difficili
  • trasformare un gruppo in una squadra compatta
  • supportare Managers e atleti
  • essere di supporto a persone chiave che necessitano un professionista al loro fianco.

Nell’esperienza di consulenza in ambito clinico e organizzativo, è apparso sempre più evidente come, spesso, un intervento orientato allo sviluppo delle risorse e del talento personale preveda anche una competenza specifica ed articolata nell’ambito del problem solving.

In primo luogo è necessario saper individuare e riconoscere la presenza di eventuali blocchi emotivi, cognitivi o comportamentali, capaci di impedire il più completo esprimersi delle risorse personali del suo cliente. Infatti, per quanto possa rammaricarci, ognuno di noi fa i conti con incapacità personali. Queste “incapacità” possono essere individuate e superate attraverso l’applicazione di specifiche manovre, indicazioni e stratagemmi che siano calzate alla loro specificità. Paura, piacere, dolore e rabbia veicolano le reazioni disfunzionali che definiscono le incapacità.

In secondo luogo, è indispensabile disporre anche di conoscenze e “strumenti” capaci di facilitare, nel modo più efficace e veloce possibile, il superamento di tale blocchi, qualora questi risultino di limitazione all’emergere dei talenti della persona. Si guida la persona o il gruppo a sviluppare nuove prospettive e percezioni della realtà e delle proprie risorse, a vivere esperienze nuove e spesso inaspettate, e, grazie a questo, a sviluppare le capacità necessarie per ottenere più elevati livelli di apprendimento, performance e gratificazione. Grazie alla esperienza derivante dallo studio delle soluzioni per importanti patologie psicologiche, il consulente strategico seleziona gli strumenti idonei a condurre la persona a sbloccare le risorse e i talenti imprigionati nella rigidità delle tentate soluzioni ridondanti.

Ogni individuo è l’attivo costruttore della propria realtà. Acquisite le conoscenze strategiche necessarie ed esercitate le abilità essenziali, può diventare capace di evitare le pericolose “psicotrappole”. Come il Barone di Munchausen, che caduto in una palude riesce a sollevare se stesso e il proprio cavallo tirandosi da solo per il codino, la persona può quindi impegnarsi in un vero e proprio processo di “self-coaching”.